Cartelle Esattoriali: Quando Vanno in Prescrizione? Guida 2025
Pubblicato il 05 Settembre 2024
Le cartelle esattoriali sono fonte di ansia, ma non sono eterne: la legge prevede termini di prescrizione oltre i quali il debito si estingue. Comprendere questi tempi è cruciale per difendervi legalmente.
I Termini Di Prescrizione: Una Tabella Completa
La prescrizione varia in base al tipo di debito:
- Tributi statali (IRPEF, IVA, IRES): 10 anni.
- Contributi INPS e INAIL: 5 anni.
- Multe stradali e sanzioni amministrative: 5 anni.
- Tributi locali (TARI, IMU): 5 anni.
- Bollo auto: 3 anni.
Il "Dies A Quo" e l'Interruzione
Il termine di prescrizione inizia a decorrere 60 giorni dopo la notifica della cartella (termine per impugnarla). Attenzione: ogni atto dell'Agenzia (sollecito, intimazione, preavviso di fermo) interrompe la prescrizione e fa ripartire il conteggio da zero.
Come Annullare Una Cartella Prescritta
Se verificate che una cartella è prescritta, potete:
- Presentare istanza in autotutela all'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
- Fare ricorso alla Commissione Tributaria (se l'autotutela è negata).
- Opporvi all'esecuzione forzata se viene avviata su un debito prescritto.
Conclusione
La prescrizione è un diritto fondamentale. Se avete cartelle vecchie, verificate attentamente i termini. Consultate un avvocato tributarista per una valutazione: potreste liberarvi da debiti non più dovuti.