Nuove Regole E-commerce: Cosa Cambia Davvero con il Digital Services Act
Pubblicato il 15 Ottobre 2024
Il Digital Services Act (DSA), noto in Italia come Regolamento UE 2022/2065, ha segnato una rivoluzione nel panorama normativo dell'e-commerce europeo. Entrato in vigore parzialmente nel 2023 per le mega-piattaforme, è divenuto completamente operativo dal 17 febbraio 2024 per tutti gli intermediari digitali. Se gestisci un marketplace, vendi online oppure sei un consumatore consapevole, questa normativa ti riguarda direttamente. In questo articolo analizziamo i cambiamenti concreti, gli obblighi legali e le sanzioni previste.
Il Contesto Normativo: Dal Diritto Europeo Ai Vostri Diritti
Il DSA nasce da un'esigenza chiara: applicare il principio "ciò che è illegale offline lo è anche online". Prima di questa riforma, la normativa di riferimento era la Direttiva sul Commercio Elettronico del 2000, obsoleta di fronte alle sfide poste dai social network e dai marketplace globali. L'Unione Europea ha quindi adottato una strategia innovativa attraverso il "Digital Services Package", che comprende sia il DSA che il Digital Market Act (DMA).
Il DSA si applica a tutte le piattaforme online che offrono servizi nell'UE: social media, motori di ricerca, marketplace e-commerce, piattaforme di viaggio. La normativa non fa distinzioni geografiche: anche se la vostra azienda ha sede fuori dall'Europa, se operaste in Italia o in un altro Stato membro, dovrete rispettare il DSA.
Gli Obblighi Concreti: Cosa Deve Fare Un Marketplace
1. Tracciabilità Degli Operatori Commerciali
Uno degli obblighi più importanti del DSA è la tracciabilità totale dei venditori. Se gestite un marketplace, dovete raccogliere e mantenere aggiornati i dati di ogni operatore commerciale che vende sulla vostra piattaforma:
- Nome e cognome completi (o ragione sociale se impresa)
- Indirizzo fisico verificato
- Numero di telefono e indirizzo email
- Numero di iscrizione al Registro delle Imprese (o equivalente)
- Autocertificazione con cui il venditore si impegna a rispettare le leggi dell'UE
- Dati del conto di pagamento associato
2. Valutazione Dell'Affidabilità Delle Informazioni
Il marketplace non è un semplice ospite passivo. Avete il dovere attivo di verificare se le informazioni fornite dai venditori sono corrette, complete e aggiornate. Se scoprite anomalie o dati sospetti, dovete chiedere immediatamente al venditore di fornire correzioni.
3. Rimozione Rapida Di Contenuti Illegali
Il DSA impone ai marketplace di rimuovere tempestivamente contenuti illegali una volta ricevuta una segnalazione credibile. Rientrano in questa categoria prodotti contraffatti, immagini pedopornografiche, medicinali falsificati, armi e materiale che viola il copyright.
Le Sanzioni: Quanto Costa La Non Conformità
Le violazioni del DSA comportano sanzioni amministrative significative:
- Fino al 6% del fatturato annuo mondiale per le piattaforme di dimensioni molto grandi (VLOP/VLOSE)
- Fino al 1% del fatturato per i marketplace di piccole-medie dimensioni in caso di gravi inadempienze
Oltre alle multe, l'Autorità garante (in Italia, l'AGCOM) può disporre ordini di immediato ottemperanza, diffide, o perfino la sospensione dei servizi.
Conclusione
Il Digital Services Act rappresenta una svolta nei diritti dei consumatori e nella responsabilizzazione delle piattaforme digitali. Non è una complicazione burocratica, ma uno strumento di protezione dei cittadini europei. Per i gestori di marketplace, il costo della compliance è significativo, ma inevitabile. Per i venditori, l'opportunità è quella di operare in un ecosistema più trasparente e sicuro. Conformarsi al DSA è oggi una priorità assoluta: il rischio di non farlo supera di gran lunga i costi di adeguamento.